LE FATE TURCHINE.
C’erano una volta e per sempre, in viaggio negli Spazi infinitesimali: le Fate Turchine tutte blù, come le onde del mare.
Ma allora erano trasparenti.
Infatti Esistevano, ma la Mente non le vedeva, solo i Cuoricini degli Umani le potevano sentire ed Adorare.
Ma le fate mica si adorano…
Ma codeste proprio speciali, invece si, se le Adoravi poi sentivi Pace ed un’Amore infinito, tanto che desideravi subitissimo Volare via.
Donde?
Oh! Bella, ma nel Paese delle Fantastiche Fate Turchine, al di là di tutti gli Universi degli Universi paralleli al quadrato degli infiniti numeri quantici.
Ma Pinocchio non voleva.
Quale, quello col nasone lunghissimo?
Certo, si prese la tintarella al sole di settembre ed anche di ottobre e novembre, poi pensò di partire per le Canarie e Sharm el Sheik, per continuare a prenderselo tutto lui: fino a bruciarsi il lunghissimo nasone.
NOOO! E allora come fece senza il nasone tanto famoso in tutte le Favole azzeccagarbugli che si rispettano?
Se lo fece rifare dal un noto chirurgo plastico: un certo Telofaccio Così, tanto era Potentissimo, e con la sua famosa falsa storia, si era arricchito: tanto che fondò lo Stato di Paperon De Paperoni!
Ora ti cancello e si rifà tutto daccapo!
Ti odio! Non puoi cancellarmi dalla mia Favola! Grrr.
Non è la tua Pinocchio, tu sei soltanto un personaggio della Favola, scritto da Noi Fate, perchè ti arroghi i Nostri diritti d’Autore?
Sono io che comando qui, non lo sai? Fata dei miei Gatti con gli stivali!
Io sono il dio Pinocchio, che a tutti acceca l'Occhio!
Ho fatto questo Mondo, per prigionarvi in tondo!
Io sono un Settebello, ma senza alcun Gemello.
La Terra mi rispetta... sopita non sospetta!
Giuro su me stesso che ti annienterò se sbolognerai di me e delle mie panzane!
Nevvero? E sentiamo cosa avresti intenzione di farci, brutto scroccone di un Burattinaio? Senza le Fate Turchine che ti hanno dipinto, morirai bruciato nel rogo infernale di Geppetto!
Ah!ah!ah! Mi fai ridere! Non mi fate paura, è da secoli che vi conosco Fate: siete Buone. Io invece sono furbissimo e subdolo, non dimenticarti che sono stato sempre io, che con le occulte pinocchiate, vi ho raggirato, in tutte le salse delle Storie e delle Geografie!
Geppetto, allora, temendo le conseguenze di ciò che stava accadendo, e conoscendo l’arroganza senza limiti e l’immane Superbia Originale del Primo Pinocchio, iniziò a pregarlo: consapevole che ciò gratificava la sua ridicola vanità.
“Non fare ancora il Pinocchio, ti prego Dio di Legno, non ti inimicare le Fate Turchine, perché senza di Loro noi tutti, siamo fritti.”
Ma Pinocchio era di Legno, e pensa che ti ripensa, studiò il contrattacco, troppo ‘Melanomane’ e ‘Superbo’ per cedere:
si fece inventare da Geppetto, una subdola macchina spaziale al silicio, per prigionare per Sempre le Fate: con garanzia soddisfatti o rimborsati per l’Eternità.
"Non Soffiare codeste cose in giro, ti ho avvertito! Altrimenti distruggo tutto prima del Tempo debito, che mi sono segnato sul mio Taccuino.
Annienterò, nuovamente, tutti i vostri Cuoricini, lo sai bene, e vi daranno di nuovo la colpa! Eheheheh! come per il Mito del Vaso di Pandora! Che Furbata!
Nessuna di voi giammai è uscita dal mio magico Mondo, vi ho attirato apposta nel Labirinto degli Specchi taroccati per prigionare la Luce Rflessa.
La Mente è troppo piccola e distratta dai miei Fidi sudditi per agevolarvi nella fuga.
Si era spacciato per l’Erede al Trono delle Mille e una Notte: gestire un Harem clandestino sulla Luna!?!
Alcune Fate, però, non mangiarono la Foglia di ‘Fico’, ed anche con la legale Licenza firmata e controriformata, che ne attestava l’Originalità Macchiata: serrarono subito tutte le Porte dei Cuoricini, con Chiave di Volta Stringata.
Le Fate Turchine erano peggio delle comari di paese, se si ravvedeva l’Una, anche tutte le Altre, a prescindere dai benpensanti, che invece le dipingevano: tutte casa e brufoli.
Ciò avveniva in un micromillesimo di secondo: Potenza alternativa superVibrante!
Così gli impavidi Cuoricini, dovettero lottare non poco contro il dio Pinocchio ‘cielato’, per non farsi soggiogare, ma poi ridivennero Chiari e Turchini e gli fumarono ... alla turca, e alfine riuscirono a Saltare vibranti e felici, nel Paese senza incanti, delle Fantastiche Fate Turchine Gemelle.
Soffiovibrante.